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2 Ottobre 2023

La verdura del mese: la zucca

La zucca fu considerata sin dall’antichità simbolo della Resurrezione dei morti, quindi un’allegoria di una rinascita dagli inferi al cielo, per questo la festa dei morti Halloween è simboleggiata da questo ortaggio. Non è altresì un caso che fu proprio la zucca l’elemento che la Madrina fata di Cenerentola conduce la protagonista dalle ceneri di casa, al firmamento della corte reale.

Fin dall’antichità le zucche svuotate erano utili per trasportare vino, acqua o sale, ma servivano anche come galleggianti per persone inesperte al nuoto. Appartiene a quei prodotti arrivati qui dall’America: pare che tra il 7000 e il 5000 a.C. le massaie preistoriche di alcune caverne del Messico raccogliessero, tra le tante piante selvatiche, anche le zucche di cui consumavano sia il frutto che i semi. Gli Inca recuperavano il loro fabbisogno di vitamina A dalle zucche invernali.

Esistono varie forme e varie dimensioni, alcuni tipi come la “Mammouth” può raggiungere il quintale. Il limite e il pregio della zucca è il suo essere “insipida”. Infatti, non attrae perché non ha un sapore marcato, anzi dispregiativamente si usa dire, di qualunque alimento, senza una specifica connotazione: “sa di zucca”, come a dire “non sa di nulla”. Nel nostro Meridione è chiamata “cocuzza” e un detto popolare ne sottolinea il suo scarso sapore, si dice infatti: “falla come vuoi, sempre è cocuzza” come a dire cambia pure il modo di cucinarla, ma resta sempre quella insipida che è. Ciò invece, costituisce anche un pregio perché è un’ottima base, per puree da aggiungere a risotti, per fare ottimi gnocchi, oppure per torte dolcissime e profumate, o ancora come dolce, sotto forma di zucca caramellata ad esempio.

La zucca era una ottima riserva alimentare invernale grazie alla sua capacità di lunga conservazione, da intatta, infatti, dura mesi (anche 4-5 se in ambiente asciutto), da aperta invece va consumata subito perché deperisce rapidamente. I semi ripuliti, salati e tostati, meglio noti come “bruscolini”, erano i popcorn dei nostri nonni, da sgranocchiare e passare il tempo.

Dopo la digressione culinaria, procediamo a descrivere la zucca in termini nutrizionali.  È tra gli alimenti ipocalorici, apportando solamente 18 Kcal per 100 grammi di prodotto: ciò è dovuto all’ingente quantità d’acqua in essa contenuta, stimata addirittura intorno al 94,5%. I carboidrati ammontano al 3,5% mentre le proteine, pochissime, ne costituiscono solo l’1,1%. I grassi, pressoché assenti, rappresentano circa lo 0,1%. Essendo arancione, è intuibile come la zucca sia miniera di caroteni e pro-vitamina A; inoltre, è ricca di ferro, fosforo, magnesio, potassio e Vitamina C e del Gruppo B. I semi contengono cucurbitina, tocoferoli, tocotrienoli, steroidi (1%), proteine, pectine, olio grasso e tanti minerali.

Gli impieghi della zucca si estendono anche nella sfera cosmetica: con la sua polpa, infatti, si possono preparare alcune semplici maschere per il viso, utilissime per idratare la cute, levigare la pelle e pulirla profondamente. Inoltre, le maschere a base di zucca sono indicate anche per lenire le scottature.

a cura di Giorgio e Cinzia Myriam Calabrese

LA RICETTA – Polpettine di zucca e lenticchie

Le polpettine di zucca e lenticchie sono una sfiziosa, semplice e veloce preparazione salata di sicuro effetto, perfetta come piatto unico o secondo da portare in tavola per far felice tutta la famiglia, ideale per un buffet o un apericena tra amici. Si tratta di una preparazione fragrante e morbida che allieterà il palato degli amanti delle polpette, ripiena di ingredienti saporiti e gustosi. A proporlo è la nostra Cuoca Contadina Barbara Stocchi, che mixa tradizione e novità alla perfezione, offrendo dei piatti semplici da preparare e deliziosi da gustare. Non resta che provare!

Ingredienti per 18 polpette:
500g di zucca già pulita, 250g di lenticchie, 100g di pecorino o parmigiano, 50g di scamorza o caciottina, 1 uovo intero e 1 tuorlo, sale e pepe q.b., 150g di pane grattugiato, una costina di sedano, 1 carota, 1 cucchiaio di scalogno tritato, olio per friggere q.b.

Preparazione:
Mettere a cuocere le lenticchie in acqua fredda, portarle in ebollizione e aggiungere il sedano, la carota e uno spicchio di aglio. Terminata la cottura, scolare le lenticchie e schiacciarle leggermente. A parte, tagliare a fettine la zucca e stenderla su una teglia dopo aver messo della carta da forno. Aggiungere sale e pepe e cuocere a 200°C per circa 30 minuti. A cottura ultimata, schiacciare la zucca e unirla alle lenticchie, aggiungendo le uova, il formaggio grattugiato e 2 cucchiai di pane grattugiato. Se l’impatto risultasse troppo morbido, aggiungere altro pane grattugiato. Aggiustare di sale e pepe e formare delle polpettine. Tagliare a dadini la scamorza o la caciottina e farcire le polpette. Passarle infine nel restante pane grattugiato e friggerle. Un suggerimento: non buttate l’acqua utilizzata per la cottura delle lenticchie, potrete usarla per fare un’ottima minestra!


La rubrica sulla verdura del mese è realizzata in collaborazione con la Fondazione Campagna Amica (www.campagnamica.it)

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