Regoli

Impossibile parlare di Regoli senza accennare ai suoi celeberrimi maritozzi, noti ad ogni “romano di Roma”: essi sono un’istituzione e sono il cavallo di battaglia di una delle pasticcerie più storiche della città. Oltre ai soffici panini ripieni di panna, disponibili a tutte le ore e sempre freschi (visto anche lo smercio importante), ci sono anche i quaresimali, simili ai maritozzi ma di dimensioni più piccole e arricchiti con uvetta e pinoli, celebri nel Medioevo per essere l’unico peccato di gola concesso in quaresima, da gustare con panna o senza. Il banco della pasticceria, che si sviluppa tutta in lunghezza, è pieno delle paste di una volta, quelle del cabaret della domenica, grandi e farcite con golose creme (chantilly, cioccolato, caffè e molto altro), oltre alla pasticceria secca e da tè e alle torte più classiche. Attiguo alla pasticceria c’è il bar in cui gustare i prodotti accanto a una tazzina di caffè, a un cappuccino, a un succo e a molto altro.