Nel suggestivo borgo di Sperlonga, proprio sul ponte che conduce nel centro storico, si trova questo locale che, oltre alla splendida posizione, può vantare una cucina che riesce a distinguersi tra i tanti indirizzi di zona. Il menù, esclusivamente di pesce e sempre con i piatti presentati con divertenti giochi di parole, propone preparazioni che rivisitano i grandi classici con l’utilizzo di ingredienti inaspettati, sempre con pescato freschissimo del giorno e materie prime locali. Abbiamo iniziato subito bene con uno dei suoi must, ovvero “Il cozzaro nero”: cozze sfumate con il gin e aromatizzate con pepe del Sichuan e lime per una preparazione che funziona alla perfezione. Altrettanto ottimo “Li salvi chi può”, i moscardini affogati nel loro sugo con pomodoro del Piennolo e olive di Gaeta con alla base una succulenta polenta fritta. Passando ai primi, ben equilibrato il risotto “Senza via di Scampo” con scampi sia cotti che crudi, stracciatella di bufala, limone e peperone crusco, il cui unico difetto era il riso leggermente troppo al dente, stesso difetto riscontrato anche nei tonnarelli con vongole veraci, calamaretti e friggitelli, un piatto la cui verve veniva data dalla verdura. Il “fritto proibito” con calamari e mazzancolle fritti era semplicemente perfetto, accompagnato da un gustoso hummus di ceci e da aceto balsamico di visciole; meno equilibrato, invece, “Amore a prima lisca”, trancetti di rana pescatrice, succosi e morbidi, avvolti da pancetta affumicata e affiancati da porri stufati e mela verde a piccoli tocchetti, in cui il sapore del pesce era obnubilato da quelli della pancetta e del porro, tra l’altro presente in quantità notevole. Chiusura in dolcezza con una discreta crema catalana aromatizzata alla vaniglia bourbon a cui abbiamo affiancato due ottimi amari scelti dalla bella lista loro dedicata, seguiti da un caffè ben estratto e dal buon aroma.
Veloce e professionalmente ben organizzato.
Su richiesta ci è stata servita una bottiglia a norma di olio EVO della zona di Terracina, monovarietale Itrana dell’ultima spremitura.
La carta dei vini è davvero ricca di etichette italiane ed estere, con descrizioni più che esaustive, quasi prolisse, con ricarichi nella norma e per tutte le tasche. Bella anche la selezione di distillati e amari che accontentano tutti i palati.
Sia la sala, fornita di grandi vetrine, che il dehors si affacciano sullo splendido golfo fino a lambire con lo sguardo l’isola di Ischia. L’arredo in stile marinaro rende il locale accogliente.
Iscriviti alla newsletter per scoprire gustose anteprime e rimanere sempre aggiornato su eventi e novità firmati Pecora Nera.
© 2024 – La Pecora Nera Editore – P.IVA 08525911007
Via Bradano, 26/A – 00199 Roma
Tel. : +39 06 8607731
info@lapecoranera.net