Dongiò

Voto: 7.5 su 10

OFFERTA

In una delle zone della movida milanese a più alto tasso di ristoranti di vario tipo, si staglia fiera questa trattoria calabrese. Qui, i sapori sono forti e decisi, affatto pesanti: persino la bruschetta con la ’nduja, il celebre insaccato spalmabile, risulta accessibile a tutti. È infatti così che è iniziata la nostra esperienza, con una fetta fragrante di pane su cui era spalmata la ’nduja e con delle bombette, piccoli involtini di carne di maiale, cotte nel vino e ricoperte di caciocavallo squagliato; due piatti golosi che hanno ben avviato la nostra cena. A seguire, abbiamo provato un paio di ottime paste: la prima, uno “spaghettone ignorante” con pomodorini al forno, olive, pesto di basilico, pinoli, parmigiano e peperoncino; la seconda, un “maccherone all’etrusca” con cipolla stufata, pancetta, pecorino e, tanto per cambiare, peperoncino, entrambi conditi in modo generoso e impeccabile, con la pasta cotta a regola d’arte. Nel primo caso la dolcezza del pomodorino si sposava alla perfezione con la sapidità del pesto; nel secondo, lo stufato di cipolle era bilanciato dal sapore della pancetta croccante. Molto buono anche il baccalà alla cirotana con pomodoro e olive, dove il pesce, le olive e la salsa di pomodoro hanno creato il giusto mix. In chiusura un gradevole e particolare tiramisù a base di ricotta fresca, conciato con tatto e perizia, seguito da un caffè ben estratto.

AMBIENTE

La semplicità regna anche nell’arredo del locale giocato in due sale, a cui si aggiunge un dehors per le stagioni calde. Vecchi ricordi sono esposti in ogni angolo, conferendo all’insieme un’aria di casa ospitale e informale.

SERVIZIO

Efficace, rapido e discreto.

CANTINA

Ricarichi nella norma per una cantina che giustamente presenta un focus sui vini calabresi ma che propone etichette prodotte su tutto il suolo nazionale.

OLIO

Su richiesta ci è stato servito un olio EVO calabrese, blend di Ottobratica, Carolea e Sinopolese in una bottiglia priva di tappo antirabbocco.

CHIUSURA
Domenica