Claudio Torcè

Si conferma appieno come una delle migliori gelaterie della Capitale, con i suoi pressoché inarrivabili 100 gusti di gelato, uno più buono dell’altro. La proposta è completa e veramente per tutti, prevedendo sia gusti classici che esaltano la purezza della materia prima, sia più creativi e sperimentali, come gli sfiziosi gusti salati. È uno stile austero e raffinato, che rifugge da dolcezza e calorie di troppo, con lo zucchero bianco sostituito con il fruttosio, l’utilizzo di latte e panna di alta digeribilità e l’assenza di glutine e lattosio, una scelta coraggiosa che viene incontro a chi ha problemi di intolleranze e che la prova suprema del gusto supera a pieni voti. Buonissimi i sorbetti di frutta, dissetanti e dalla spiccata nota acida: fragola, gelsi neri, lampone, melone, cocomero, pesca, frutto della passione, il sorprendente limone e basilico. Per non parlare del cioccolato, il cavallo di battaglia storico, con oltre dieci declinazioni, tutte eccellenti: manjari (anche puro in sorbetto), chuao, con il rhum, all’arancia, sorbetto di trinitario, gianduia, foresta nera, ecc.). Tra le creme, molto buona quella con fragoline di bosco, mentre tra i gusti più caratteristici, niente male il sesamo nero, il caramello salato, lo zenzero e cannella. Molto valida anche la panna.