Aminta

tradizionale con spunti creativi

Voto: 8.5

Descrizione offerta

Si ritorna a casa sempre pienamente appagati dopo una visita a questo locale immerso nella natura. Questo avviene grazie a una cucina, a una cantina, a un servizio e a un ambiente che, insieme, concorrono a creare un’esperienza di grande piacevolezza complessiva. Oltre alla scelta à la carte, sono presenti 3 percorsi degustazione – Ingredienti 120€, Vegetale 120€, Estate 180€ – i quali consentono di godere appieno della cucina di Marco Bottega, sempre in riuscito equilibrio tra tradizione e innovazione. Noi abbiamo optato per il primo, in cui i piatti sono denominati unicamente dall’ingrediente principale (scelto in base alla stagione e lavorato secondo l’estro dello chef), mentre la composizione rimanente e l’esecuzione sono a sorpresa. Abbiamo pertanto iniziato con una serie di gustosi e divertenti snack che evocavano profumi e sapori del territorio: sfera di formaggio con salsa di pere, bignè di spugnole, foie gras, yogurt con caviale, erbe di campo, “patata che voleva diventare tartufo” (con carbone vegetale e frolla di cacao). A seguire, un delicato baccalà mantecato accompagnato da crema di ceci e freschissime verdure di campo. Più corposo l’uovo barzotto panato, con crema di patate e vignarola estiva di funghi finferli, lattughino, cipollotto, un piatto dall’avvolgente cremosità. Ottime poi le lumache di terra stufate in bianco con guanciale, poste sotto foglie di lattuga e aria di prezzemolo, dalle carni sode e suggestivo impiattamento derivante anche dagli ingredienti in polvere di cui si nutre il gasteropode, a formare una vera e propria tavolozza di colori dal suggestivo impatto visivo. Si continua con la scaloppa di foie gras accompagnata da mostarda di zucca, amaretto e mela campanina, con l’intensità opulenta del fegato ben compensata dagli altri ingredienti. Parecchio corposi, ma anche più convenzionali, i pur soddisfacenti fagottini di lepre con salsa al pecorino e ortica. Notevole il maialino laccato all’anice stellato con salsa di friggitelli e petali di mela, dalla cottura e abbinamento assai riusciti. Finale in bellezza con l’orto, un vasetto con mousse di amarena, cremoso al latte, crumble di cioccolato e verdure cotte in brodo di miele, goloso dessert dal bell’impatto visivo a simulare la terra e i suoi prodotti. Buono anche il caffè, un monorigine brasiliano di giusta estrazione e dalle piacevoli note di frutti di bosco e caramello, accompagnato da valida piccola pasticceria.

Dettagli

FASCIA PREZZO
menù degustazione 120/180€; antipasti 25€, primi 25€, secondi 35€, dessert 20€
SERVIZIO

Sicuramente un grande punto di forza, professionale, cordiale e alla mano, con l’estroverso chef che esce spesso a conversare con i clienti, dando utili spiegazioni e intrattenendo l’ospite con interessanti aneddoti.

OLIO

Su richiesta ci è stata servita una bottiglia senza etichetta e di produzione propria, di un ottimo olio EVO blend di Frantoio, Leccino, Moraiolo e Itrana.

TIPOLOGIA
CANTINA

Altro punto di forza: una carta enciclopedica, con grande profondità di annate, d’impostazione molto classica e ricca di etichette che hanno fatto la storia del vino, con moltissimo spazio dedicato all’estero, in particolare Champagne e, in generale, Francia. Con queste bottiglie, i prezzi sono ovviamente importanti ma con ricarichi in fondo non così elevati se si considera anche la tipologia di locale.

TAVOLI ALL'APERTO
AMBIENTE

Immerso in un suggestivo resort con piscina ed enorme parco circostante, l’interno è composto da un’unica grande sale con tavoli ben distanziati ed elegantemente apparecchiati, soffitti di legno a trave, pavimenti in cotto, bei quadri alle pareti.

GLUTINE
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CHIUSURA
Domenica sera; Lunedì e Martedì