Osteria Nuova

Voto: 7.75 su 10

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Campagna Amica
OFFERTA

Osteria Nuova si conferma un valido indirizzo torinese dove provare una cucina di tradizione ben eseguita. Il menù è composto da piatti del territorio che richiamano fedelmente i “sapori di una volta”, con la carne cruda, il vitello tonnato e l’insalata russa fra gli antipasti e gli agnolotti, i plin e i tajarin fra i primi a sottolineare la “piemontesità” della proposta culinaria. Buono l’avvio con la carne cruda battuta al coltello e condita con senape e miele, servita con una rinfrescante ostia di ravanello, a cui abbiamo fatto seguire dei tajarin con sugo di salsiccia davvero squisiti, con quest’ultimo in porzione abbondante rispetto alla pasta, per cui alla fine la scarpetta è stata d’obbligo. Fra i secondi abbiamo optato per il diaframma di fassona, saporito e ben cotto, accompagnato da (poche) patate e cipolle all’agro di lampone. In chiusura un caffè giustamente estratto.

AMBIENTE

La sala vera e propria si trova al piano interrato a cui si accede tramite una bella scalinata di ferro. Qui, in uno spazio caratterizzato da volte con mattoni a vista e scaffali pieni di bottiglie di vino, ci sono dei tavoli ben distanziati e apparecchiati.

SERVIZIO

Il punto debole del locale: nonostante un’adeguata presenza numerica dei giovani camerieri, è risultato poco efficiente e disattento.

CANTINA

Sul fronte bevande si parla solo piemontese, con vino e birra che provengono da produttori regionali. La selezione dei vini è ampia e con buona varietà, con ricarichi corretti e un’interessante proposta al calice. In alternativa c’è anche una buona birra artigianale dell’oste, prodotta in collaborazione con un piccolo ma interessante birrificio di Avigliana.

OLIO

Su richiesta ci è stata portata al tavolo una bottiglia a norma di olio EVO di un’azienda agricola piemontese di cui non siamo riusciti a sapere le cultivar.

CHIUSURA
Domenica. A pranzo