Retrobottega
Indirizzo: Via D’Ascanio, 26/A, Roma, Lazio
Telefono: 06/68136310
Sito Web: www.retro-bottega.com
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: ricercata
- Voto: 8.5
- Prezzo: antipasti 16/20€, primi 20/22€, secondi 21/34€, dolci 9/11€
- Chiuso: Lunedi e Martedì
- Tavoli all’aperto: no
- Orario di apertura:
Offerte: Il 2024 ha portato grandi novità nella galassia Retrobottega, con una ridefinizione della proposta sostanziale. Il laboratorio in cui si produceva e vendeva pasta fresca ha lasciato spazio a un kebab di qualità sempre gestito da loro, Miao Miao il nome, e il locale principale, prima suddiviso fra Retrobottega e Retrovino è ora un unicum. Si accede da Via D’Ascanio, 26/A per uscire dal vecchio ingresso di Via della Stelletta, con un’offerta semplificata ma sempre di grande qualità. Il menù è snello e prevede la possibilità di ordinare à la carte fra piatti da condividere e piatti principali a cui si aggiungono i dolci, oppure scegliere il menù a sorpresa Sabotage di 5 portate diverse da quelle in carta a 75€. Prezzi decisamente più contenuti per una proposta snella che non prevede più i finger food di avvio (peccato); è rimasto l’ottimo cestino del pane, quanto mai gradito vista la presenza in tutti i piatti di salse che richiamano la scarpetta. La nostra esperienza è cominciata con una fresca insalata di diversi tipi di pomodoro con miso, fiori di cipolla e tapenade di cetriolo, a cui è seguita la pancia di ricciola cruda con salsa di verdure cotte alla brace dalla piacevole acidità. Ottima pure la melanzana lunga prima cotta al forno e poi fritta servita con acqua di mozzarella e ricci di mare, ma la palma del miglior piatto va alla strepitosa animella di vitello, maionese all’aglio nero, fagiolini cotti alla brace e tartufo estivo. Si resta su livelli altissimi con i ravioli ripieni di ragù di coda serviti con fondo di carne e cacao grattugiato, una eccellente rivisitazione di un grande classico romano. Buono il filetto di pecora cotto alla brace, purè di fave, chutney di frutta e verdura di stagione e friggitello, meno convincente il dolce, un crumble di pane, ciliegie e zabaione a spuma, con il pane a prevaricare gli altri ingredienti e la spuma di zabaione troppo debole. Eccellente l’espresso con cui abbiamo chiuso il pasto: un blend di arabiche peruviane tostato in proprio – Nudo il nome della torrefazione dei soci di Retrobottega e di Nicolò Zorloni – dalla ricca complessità sorretta da un’acidità ben percepibile ma non aggressiva.
Recensioni:
- Ambiente: Sono rimasti gli alti tavoli sociali su cui si mangia gomito a gomito con avventori sconosciuti con i quali è facile instaurare un discorso vista anche l’acqua in condivisione, così come le linee squadrate, ma il mood ora è differente, molto più informale. Musica rap americana piuttosto alta e maglie della NBA appese alle pareti, per un contesto comunque piacevole. Corretta la mise en place.
- Servizio: Preparato, cortese e disponibile.
- Cantina: La proposta vinicola merita da sola la visita. Spazia con competenza sia in Italia che all’estero, con scelte pensate e presenza di tanti piccoli produttori, molti del mondo bio natur. Degna di nota pure l’offerta al calice, correttamente scritta ad inizio lista, e meritorio il fatto di aver introdotto uno sfuso bianco e uno rosso di buon livello, così come la correttezza dei ricarichi.
- Olio:
- Glutine:
Consigliato: 1
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