Mile

Indirizzo: Via Pesaro, 8, Roma, Lazio

Telefono: 327/5878046

Sito Web: mile-ristorante-roma.eatbu.com

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: tradizionale
  • Voto: 7.25
  • Prezzo: antipasti 12/15€, primi 12/16€, secondi 19/21€, dolci 7€
  • Chiuso: a pranzo, tranne Domenica
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: I due tralci di vite davanti al civico 11 di Via Pesaro fanno scendere una lacrimuccia, perché riportano alla mente una bottega chiusa ormai da due anni, l’eccellente Gelateria del Pigneto, avamposto di gusto e solidarietà. Per fortuna al civico 8, quasi di fronte, c’è un valido motivo per tornare qui: Mile, un ristorantino fuori dal giro degli uffici stampa, scoperto grazie alla segnalazione di un lettore. La loro è una cucina tradizionale che non disdegna riusciti spunti creativi, il tutto in un contesto informale e autentico. Accolti da delle polpette di melanzane su salsa di pomodoro, appetizer gentilmente offerto dalla cucina, la nostra esperienza è cominciata subito con il piede giusto grazie a tre antipasti davvero centrati: un goloso uovo cotto a 65°C, panato nel panko e fritto, servito con fonduta di parmigiano e tartufo, una fresca tartare di manzo con ravanelli, capperi fritti e salsa olandese, arricchita da foie gras e delle saporite polpette di saltimbocca alla romana adagiati su purea di patate. Si rimane su ottimi livelli con la splendida interpretazione di un grande classico, la pasta con patate e provola e con gli altrettanto incisivi fusilloni al ragù bianco di vitello e agnello con pecorino. Giocato su note più fresche e leggere il tonno appena scottato con alga nori, sesamo, wakame e maionese al mango, mentre si ritorna su marcati sapori terragni con il coniglio in porchetta con insalata di campo e paté di fegatini. Chiusura all’altezza con il tortino di cioccolato ripieno di salsa ai lamponi e habanero, con quest’ultimo ingrediente dosato con precisione millimetrica a donare una piacevole piccantezza. Da rivedere l’espresso con cui ci siamo congedati, leggermente sottoestratto e privo di complessità.

Recensioni:

  • Ambiente: Un’unica, piccola sala accoglie gli avventori in un contesto piacevolmente informale, con i tavoli in legno lasciati nudi a donare calore (peccato per i tovaglioli in tessuto non tessuto). Sullo sfondo si può osservare il lavoro in cucina grazie ad un’ampia finestra, mentre altri coperti trovano spazio nell’ampio dehors disposto sulla strada pedonale e attrezzato anche per i mesi freddi.
  • Servizio: Alla mano, cortese e preparato, perfettamente allineato al mood del locale.
  • Cantina: La carta è piuttosto ridotta e in gran parte contiene etichette note, anche se non mancano alcune bottiglie di piccoli produttori. Manca l’indicazione dell’annata, ma in positivo segnaliamo i ricarichi più che corretti.
  • Olio: Su richiesta è stata portata in tavola una bottiglia a norma di un olio EVO di Montecchio (TR) blend di Moraiolo, Frantoio e Leccino, purtroppo oltre la data di consumo suggerito.
  • Glutine:

Consigliato: 1

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