Michele Chinappi
Indirizzo: Via Abate Tosti, 101, Formia, Lazio
Telefono: 0771/279917
Sito Web: www.michelechinappi.it
Dettagli del ristorante:
- Tipologia: pesce / pizzeria
- Voto: 7.25
- Prezzo: antipasti 10/26€, primi 18/26€, secondi 18/25€, dolci 6€
- Chiuso: Lunedì in Inverno; mai in Estate
- Tavoli all’aperto: sì
- Orario di apertura:
Offerte: La prova che i grandi numeri possono andare a braccetto con la qualità della proposta. Eh sì, perché il locale di Michele Chinappi durante la bella stagione aggiunge al buon numero di coperti ospitati nelle sale interne, tanti tavoli all’aperto senza che questo impatti in modo significativo sul livello dei piatti. Merito di un personale numeroso e di una cucina rodata, che si cimenta con pari perizia sia sui piatti marinari che sulla pizza. Quest’ultima la si può assaggiare come piatto da condividere da mettere in mezzo alla tavola (imperdibile quella con pomodoro e pecorino), oppure ordinandola a parte come nel nostro caso: ottima sia la semplice margherita che la più condita Sorrentina con mozzarella, prosciutto di Parma, rucole e scaglie di parmigiano. Chi opta per la proposta marinara, invece, può ordinare à la carte oppure dirigersi su uno dei 4 percorsi degustazione da 40 a 65 euro, tutti con il primo piatto previsto come ultima portata salata prima del dolce. Noi abbiamo aperto il percorso con dei crudi eccellenti: tartare di tonno, carpaccio di ricciola, gamberi bianchi, scampo e su tutti degli strepitosi gamberi rossi le cui teste aveva delle nuance di tartufo. Originale, per proseguire, l’interpretazione della catalana di mazzancolle, che di fatto una catalana non è ma che abbiamo trovato centrata: in pratica delle mazzancolle adagiate su una fresca giardiniera. Si resta su ottimi livelli con il polpo alla brace con cicoria fritta su salsa di peperone, mentre non ci hanno convinto le perle (piccole polpette) di gambero rosso e scamorza affumicata, con quest’ultima che nascondeva del tutto il crostaceo. È stata poi la volta del carnoso filetto di spigola cotto alla perfezione e accompagnato da scarola, per chiudere la parte salata con degli eccellenti gnocchi con baccalà cotto a bassa temperatura, melanzane tagliate a julienne fritte e pomodorini. Ben eseguiti pure i dolci – una cheesecake ai frutti di bosco, un semifreddo cocco e Nutella e una crème brûlée -, seguiti da un espresso ben estratto ma poco complesso, servito in una tazzina con un coperchio di plastica più largo della stessa (meglio non metterlo).
Recensioni:
- Ambiente: Accogliente nelle eleganti sale interne, aumenta di molto il numero dei coperti in estate grazie all’ampio dehors con pavimento in erba sintetica. Curata la mise en place.
- Servizio: Cortese ed efficiente, con il titolare e la moglie che girano fra i tavoli a coordinare il tutto.
- Cantina: Ben dimensionata la carta dei vini, con una bella scelta di bollicine, nostrane e non, e un giusto focus su Lazio e Campania. Etichette di nicchia affiancano opzioni più scontate; da segnalare la buona disponibilità di mezze bottiglie accanto alla proposta in mescita. Corretti i ricarichi.
- Olio: Su richiesta sono state portate in tavola tre bottiglie a norma di ottimi oli EVO, tre monovarietali Itrana di produttori della zona.
- Glutine:
Consigliato:
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