Mamma Orso

Indirizzo: Via Arezzo, 17, Roma, Lazio

Telefono: 06/97277922

Sito Web:

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: tradizionale
  • Voto: 7
  • Prezzo: antipasti 14/16€, primi 19/20€, secondi 20/22€, dolci 7/10€
  • Chiuso: Domenica. A pranzo
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Aperto da pochi anni nel quartiere studentesco per eccellenza, Mamma Orso si contraddistingue per un’offerta gastronomica che parte dalla tradizione, non solo romana, per poi avventurarsi in piatti mediamente creativi, per un esito generale buono ma non esente da piccole imperfezioni. Il menù è stampato su un foglio A4 e comprende anche due percorsi degustazione da 35 e 40 euro, oltre alla scelta à la carte. Avvio altalenante con due dei tre antipasti scelti: il pastrami di agnello era tenero e saporito, servito con una buona salsa senapata e con una quenelle di babaganoush di melanzane che, a nostro avviso, non si sposava bene con la carne; la seppia lardellata con mostarda di pere e noci, invece, era caratterizzata da una tendenza complessiva troppo dolce che alla lunga stancava il palato, mentre il carpaccio di porcini freschi, pecorino di fossa e gremolada era gustosa e ben assemblata. Cotte al dente e ben mantecate le linguine con burro, alici, asparagi e acetosella, dove, però, l’alice era un ingrediente non pervenuto. Tra i secondi assaggiati, molto buona la tartare di scorfano con kefir di pecora, fave, limone e mentuccia, un piatto fresco e ben equilibrato, mentre il petto di anatra (cotto a dovere e servito freddo come roastbeef) era abbinato a una panzanella di pomodori, ciliegie, cipolle e Porto obnubilata dal sapore della cipolla. In chiusura abbiamo optato per il tiramisù della casa, un’interpretazione discreta del classico dolce in cui la nota di caffè tendeva a prevalere sul resto. Sottoestratto e poco aromatico l’espresso con cui abbiamo concluso il pasto.

Recensioni:

  • Ambiente: Arredato come la casa della nonna, con carta da parati colorata e stoviglie appositamente “scompagnate”, si caratterizza per una piacevole atmosfera. Con la bella stagione i coperti aumentano grazie al dehors coperto allestito davanti al marciapiede antistante l’ingresso.
  • Servizio: Dai modi informali, è cortese ma lento con il pienone.
  • Cantina: La carta dei vini non è molto ampia ed è suddivisa per tipologie di vino (spumanti, bianchi, rosati e rossi), con la pagina iniziale che propone anche le opzioni alla mescita. Cantine non banali, qualche vino bio e ricarichi medi.
  • Olio: Su richiesta ci è stata servita una bottiglia a norma di olio EVO di una famosa azienda del sud del Lazio, monovarietale Itrana.
  • Glutine:

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