Jerry Thomas Speakeasy

Indirizzo: Vicolo Cellini, 30, Roma, Lazio

Telefono: 06/96845937

Sito Web: www.thejerrythomasproject.it

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: cocktail bar
  • Voto: 5
  • Prezzo: cocktails 12/20€
  • Chiuso: mai; aperto dalle 21:00
  • Tavoli all’aperto: no
  • Orario di apertura:

Offerte: Anche se non è più di moda come ai tempi d’oro, da Jerry Thomas si beve ancora molto bene. L’intrigante novità del modello “speakeasy” è infatti ormai un po’ svanita; tuttavia, è rimasta sostanzialmente immutata l’impostazione volta a riportare alla luce e al tempo stesso reinterpretare uno stile di miscelazione d’altri tempi. E se sulla piazza romana fino ad almeno un lustro fa non aveva di fatto rivali, con il suo essere avanguardia ha contribuito ad innalzare in modo significativo il livello del settore, tanto che nelle note classifiche internazionali che fanno “tendenza” è attualmente preceduto o affiancato da altri agguerriti concorrenti capitolini che probabilmente hanno tratto ispirazione da questo locale, ormai più leggendario che “cool”. Quest’anno abbiamo provato il “Penicillin”, un cocktail a base di whisky, limone e sciroppo di zenzero e miele, ispirato al classico “gold rush” e creato da un bartender australiano circa 20 anni fa ma ormai iconico, caratterizzato da un ampio e raffinato ventaglio di sapori in contrasto tra loro, dallo speziato al dolce, dal torbato alla fresca acidità. A seguire il “Tossitoff”, a base di genever (l’antesignano del gin, ndr), liquore al caffè, acquavite di birra, ponzu, shitake, koji coffee, ispirato al classico “Russian cocktail” risalente stavolta agli anni ’30, un drink affascinante servito con un marshmallow cosparso di polvere di tartufo e funghi, che esalta il mondo del caffè reinterpretato anche attraverso sentori umami, fermentati e di sottobosco. Ad accompagnare tanta bontà persiste la scelta, anche questa coerentemente fuori moda, di proporre solo dei piccoli snack, nel nostro caso delle olive.

Recensioni:

  • Ambiente: A partire dalle ore 21 si viene ammessi alla famosa ed esoterica porta dopo aver prenotato e comunicato la parola d’ordine. Una volta entrati, ci si trova immersi in un piccolo e fascinoso locale dall’atmosfera degli anni del proibizionismo, con begli arredi di legno e luci soffuse.
  • Servizio: Professionale e, essendo non più al top del “cool”, anche un po’ meno autocompiaciuto che in passato.
  • Cantina:
  • Olio:
  • Glutine:

Consigliato: 1

[acf_google_map]