Cuoco e Camicia

Indirizzo: Via di Monte Polacco, 2/4, Roma, Lazio

Telefono: 06/88922987

Sito Web: www.cuocoecamicia.it

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: tradizionale con spunti creativi
  • Voto: 7.25
  • Prezzo: degustazione 52/64€; antipasti 16/18€, primi 17/20€, secondi 23/28€, dolci 10/11€
  • Chiuso: Lunedì. Tutti i giorni a pranzo tranne il Sabato
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Ubicato in un quartiere ad alta vocazione turistica, questo ristorante ha il merito di non aver ceduto a “scorciatoie” che lo avrebbero fatto diventare uno dei tanti posti “acchiappaturisti” presenti in città. L’altro merito, ovviamente, va al livello qualitativo della proposta che, partendo da basi tradizionali, ama rivisitarle il giusto senza strafare, garantendo un buon equilibrio ai piatti. Inoltre, il menù ha una serie di percorsi degustativi che prevedono diversi piatti a prezzi davvero competitivi per la zona. Dopo la piacevole tartelletta di pasta brick (simile alla pasta fillo) con spuma di ricotta e crema di pomodorini, offerta come benvenuto, abbiamo assaggiato il fresco e gustoso antipasto da noi scelto: ricciola cotta al vapore con quenelle di avocado, salsa di gazpacho e tartare di ricciola sopra, in luogo del salmone che quel giorno non era disponibile. Tra i primi, abbiamo optato per gli ottimi spaghetti “burro e alici” con finocchietto, crudo di gamberi e zeste di limone, non solo dal piacevole aspetto cromatico visto che erano completamente rossi essendo impastati con la rapa rossa, ma anche in perfetto equilibrio e con la nota agrumata a dare freschezza. Sodo e tenero allo stesso tempo il polpo verace su purea di ceci e olio alla ’nduja, ben rosticciato e dall’abbinamento indovinato. In chiusura abbiamo assaggiato il dolce “fava tonka” composto da una ganache montata alla fava tonka, gel di ciliegia, spugna di yogurt e mandorle, crumble alla vaniglia e sorbetto al karkadè a stemperare la nota zuccherina comunque ben dosata. Caffè leggermente sovraestratto e dal lieve aroma di bruciato, servito con della piccola pasticceria.

Recensioni:

  • Ambiente: Lo spazio interno non è molto grande ma è diviso in due zone che si aprono una sulla destra entrando e l’altra proseguendo diritto, accanto alle scale che portano ai servizi al piano inferiore. Il dehors, allestito lungo la via tranquilla che precede una scalinata che conduce alla chiesa di San Pietro in Vincoli, aumenta di molto i coperti, in questo caso protetti da ombrelloni.
  • Servizio: Cortese e preciso.
  • Cantina: La carta dei vini contiene diverse opzioni di vini, anche naturali e non solo italiani, con le opzioni al calice segnate correttamente in carta. Ricarichi equi.
  • Olio: Con il pane fatto in casa viene servito di default del burro salato, ma chiedendo dell’olio viene servita una bottiglia a norma di olio EVO del reatino.
  • Glutine:

Consigliato: