Contesto Alimentare

Indirizzo: Via Accademia Albertina, 21/E, Torino, Piemonte

Telefono: 011/8178698

Sito Web: www.contestoalimentare.it

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: tradizionale con spunti creativi
  • Voto: 7.5
  • Prezzo: antipasti 12/14€, primi 13/15€, secondi 18/25€, dolci 6€
  • Chiuso: Lunedì
  • Tavoli all’aperto:
  • Orario di apertura:

Offerte: Passo in avanti per questo locale situato in pieno centro e che si definisce trattoria urbana. Il menù propone piatti della tradizione italiana in generale, realizzati con ottime materie prime alla base, selezionate su tutto il territorio e citate in carta, che vengono esaltate grazie alla capacità di prendere spunto da ricette semplici e antiche e trasformarle in una cucina diretta e sincera. Nell’attesa degli antipasti abbiamo gradito il piacevole benvenuto della cucina, la crapiata, una zuppa povera di legumi originaria di Matera, che in questo caso è stata servita sotto forma di snack di legumi fritti e leggermente salati. Tra gli antipasti abbiamo assaggiato l’insalata tiepida di lingua di vitello con salsa abruzzese a base di pomodoro, verdure, latte, peperoncino e pane carasau, con la salsa dal perfetto grado di piccantezza e note sia sapide che dolci in abbinamento alla lingua. Anche l’altro antipasto, la frolla salata al mais con insalata di fagiolini, patate novelle, pesto di basilico con mandorle e Tumin di Melle, profumava d’estate ed esaltava il formaggio tipico della Valle Varaita. Tra i primi abbiamo provato un fuori menù, tajarin 40 tuorli con funghi porcini della Val Chiusella, un piatto incredibile nella sua semplicità, con la pasta cotta a regola d’arte e perfettamente mantecata con una ricca salsa di burro e prezzemolo, funghi carnosi, saporiti e abbondanti. Ottimo anche il piatto chiamato Abruzzo love, ravioli del plin di ricotta di pecora al burro e acciuga con polvere di peperone crusco, con i plin eseguiti e cotti perfettamente e con un bilanciamento di sapori intensi e delicati allo stesso tempo che appagano ad ogni boccone. A seguire, la cipolla Giarratana gratinata al forno con robiola di capra e contorno di caponata bianca, un piatto vegetariano incredibilmente ricco, e l’arrotolato di coniglio e pancetta, marmellata di limoni e rosmarino, accompagnato da peperoni fritti lievemente agrodolci, dalla carne morbida e sapore delicato, con i profumi di limone e rosmarino ben percepibili ma non invadenti. Per concludere in dolcezza abbiamo assaggiato l’Antico Piemonte, un gelato alla nocciola affogato al caffè e meringhe con nocciole, un dessert in cui i contrasti di dolce e amaro si sposavano alla perfezione, e il dessert Sicilia bedda, un biancomangiare (gel al latte di mandorla), in perfetta sintonia con pesche e amaretti; particolarmente apprezzato l’utilizzo di latte di mandorla grezzo. A fine pasto un caffè correttamente estratto, ma non particolarmente complesso.

Recensioni:

  • Ambiente: Locale piccolo con arredamento moderno e minimale, il soffitto a volta e l’ampia vetrata che affaccia sulla strada, combinate ai colori neutri e a punti luce ben distribuiti, rendono il contesto accogliente e intimo. Mise en place moderna ed essenziale con runner di lino e belle stoviglie di colori e fogge diverse.
  • Servizio: Attento durante tutto il pasto, disponibile ad ogni richiesta e pronto a fornire spiegazioni dettagliate su ricette e prodotti utilizzati, con una particolare attenzione alla proposta del vino.
  • Cantina: Carta ricca e ben suddivisa tra proposte italiane e internazionali. Ampia varietà di bollicine nostrane e Champagne; particolare attenzione ai rossi Piemontesi e alle proposte mitteleuropee, con un occhio di riguardo i grandi vini francesi suddivisi per regioni. Innumerevoli proposte bio natur, fra cui rifermentati in bottiglia e macerati.
  • Olio: A inizio pasto, con il pane e la focaccia, viene portato e lasciato su tutti i tavoli, con piattino per degustazione, un olio EVO siciliano, monovarietale Nocellara del Belice.
  • Glutine:

Consigliato: 1