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Indirizzo: Via Mercalli ang. Via S.F. d’Assisi, Milano, Lombardia

Telefono: 02/62065383

Sito Web: www.restaurantboer.com

Dettagli del ristorante:

  • Tipologia: ricercata
  • Voto: 9.25
  • Prezzo: menù degustazione 110/150€; à la carte: 3 portate (di cui una dolce) 105€, 4 portate (di cui una dolce) 120€
  • Chiuso: Lunedì e Martedì; a pranzo Mercoledì, Giovedì e Venerdì
  • Tavoli all’aperto: no
  • Orario di apertura:

Offerte: Eugenio Boer e sua moglie Carlotta sono una delle coppie più belle del fine dining italiano. Entrambi occupati in prima linea nel ristorante di famiglia, hanno un modo di fare cucina e accoglienza che è improntato alla gentilezza. Il menù è composto da percorsi degustazione, che vanno dai 110 ai 150 euro, e dalla scelta à la carte, con l’obbligo di prendere o tre portate (2 salate e 1 dolce a 105€) o quattro piatti (3 salati e 1 dolce a 120€). Con un costo a parte, poi, sono consigliati gli abbinamenti con il vino o con bevande analcoliche. Si comincia subito bene con dei piccoli finger food, gentilmente offerti dalla cucina: estratto tiepido di ibisco e verdure, farinata di ceci e fettina di pomodoro camone con crema di basilico, accompagnati dall’ottima focaccia ai cereali fatta in casa. Il percorso degustazione nominato “Primavera” si apre con una variante della classica vignarola, qui resa più leggera ed elegante, con il giusto bilanciamento tra le note acide e dolci delle verdure e con un contrasto di consistenze dato da sfoglie croccanti al cipollotto. Eccellente l’altro antipasto previsto, l’astice su vellutata di carote e zenzero, in cui il crostaceo era perfettamente abbinato alle verdure e alle erbe aromatiche. A seguire il dentice, un secondo piatto semplice ma di effetto, con il pesce cotto magistralmente e servito su un letto di patate schiacciate alle erbe; meno convincente la versione a crudo del pesce con le patate (per via del sapore blando dell’insieme) che accompagnava il piatto principale. Pasta fatta in casa per i “mandili de sea”, un modo di dire ligure che significa “fazzoletti di seta”: in questo caso i fazzoletti sono dei ravioli aperti realizzati con una sfoglia ben tirata e sottile il giusto, proprio per esaltare la croccantezza della farcia composta da pesce, il tutto condito da una salsa di noci che avremmo preferito leggermente meno densa, in modo tale da non rendere troppo asciutto il morso. L’ottimo pre dessert a base di brioche con il tuppo e granita al limone è la parentesi dolce che precede il dessert vero e proprio composto da fragole, rabarbaro e rose, un dessert fresco e leggero per concludere il pasto, seguito da un caffè leggermente sottoestratto (sfiziosa la madeleine al cacao e olio EVO da pucciare nella crema al limone che esalta il sapore dell’olio servita, insieme ad altri dolcetti, come piccola pasticceria).

Recensioni:

  • Ambiente: Lo spazio di b:ur è accogliente come una casa in cui ogni dettaglio è curato e riflette l’anima dei padroni di casa: tavoli ben dimensionati e apparecchiati, con stoviglie “spaiate” in ceramica, frutto di un’attenta ricerca nei negozi di antiquariato.
  • Servizio: Affidato alla brava Carlotta e al suo staff, il servizio è di una gentilezza autentica che fa sentire immediatamente a proprio agio.
  • Cantina: Ben fatta la carta dei vini, che contiene diverse cantine di nicchia, anche del mondo bio natur, sia italiane che straniere. Plauso per l’approfondimenti su alcuni produttori e territori. I ricarichi sono in linea con il livello del ristorante.
  • Olio: Su richiesta ci è stata servita una bottiglia a norma di olio EVO ligure, della zona di Oneglia, monovarietale Taggiasca.
  • Glutine:

Consigliato: 1

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