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11 Maggio 2021

25 indirizzi per mangiare fuori a Milano

Dopo aver segnalato 25 luoghi a Torino (QUI) ed altrettanti a Roma (QUI) attrezzati per ospitare i clienti all’aperto in ottemperanza alle norme vigenti, chiudiamo la serie parlandovi di 25 locali di Milano tratti dalla nostra guida Milano de La Pecora Nera 2021. Chi volesse approfondire può scaricare la nostra app in cui troverà tutti i dettagli insieme ad altre opzioni sia per mangiare fuori che per una spesa di qualità. Questo il link

 

Per tutti gli indirizzi sotto riportati è stata effettuata una verifica telefonica, ma raccomandiamo un’ulteriore approfondimento da parte vostra in quanto alcuni dei locali non sono aperti tutti i giorni (c’è chi ha fatto la scelta di restare aperto solo a pranzo, chi nel fine settimana): ed essendo la situazione in rapida evoluzione, è consigliabile un controllo delle loro pagine social per conoscere i giorni e gli orari di servizio.

 

 

10 Corso Como

Corso Como, 10 (Garibaldi) – Tel. 02/29013581 – www.10corsocomo.com

10 Corso Como è un locale che lavora da mattina a sera con menù dedicati a ogni momento della giornata. La cornice è una delle più suggestive in città: si accede al locale vero e proprio passando attraverso il bel cortile interno del palazzo che ospita questa icona della Milano da bere. Il cortile è stato trasformato in un giardino verde, pieno di piante e tavolini ai quali fermarsi anche in inverno grazie alle lampade a infrarossi che producono un piacevole calore. Il locale si sviluppa in due grandi sale dove il pavimento di resina sempre lucido, i tavolini tondi e altre piante bastano ad arredare lo spazio. Tanta resina è stata usata anche per il corner bar dove vengono preparati i cocktail.

 

28 Posti

Via Corsico, 1 (Porta Genova) – Tel. 02/8392377 – www.28posti.org

Valido indirizzo dei Navigli dove mangiare una cucina d’impronta mediterranea. La proposta di Marco Ambrosino, giovane chef di Procida, è moderna, creativa e stagionale, con la missione di raccontare la storia delle nostre origini gastronomiche attraverso una ricerca di prodotti dimenticati. La carta è costituita da etichette di vignaioli artigianali e di piccole produzioni, con un occhio attento ai vini naturali e a quelli provenienti da agricoltura biodinamica, sia italiani che esteri; nella norma i ricarichi.

 

Berberè

Via Sebenico, 21 (Isola) – Tel. 02/36707820 – www.berberepizza.it

Questa pizzeria, che conosciamo da tantissimi anni e che ci è sempre piaciuta per l’alta qualità delle sue proposte, per l’opzione dell’impasto ottenuto anche con la tecnica dell’idrolisi, per l’impiego di farine biologiche e per la formula, sempre divertente, della pizza che arriva al tavolo già divisa in otto spicchi in modo che tutti i commensali possano assaggiare i vari gusti, si conferma un valido indirizzo dove fermarsi a mangiare.

 

Ceresio 7

Via Ceresio, 7 (Monumentale) – Tel. 02/31039221 – www.ceresio7.com

Situato all’ultimo piano del palazzo del brand di moda Dsquared2, Ceresio7 è un locale molto “cool” dove prendere un aperitivo o fermarsi a mangiare. L’ambiente ha uno stile moderno e glamour, curato nei dettagli e molto accogliente, sia nella parte interna preceduta dalla sala ristorante che in quella esterna che è il vero punto di attrazione, ovvero la piscina con divani e poltroncine collocati lungo il perimetro.

 

Cittamani

Piazza Carlo Mirabello, 5 (Brera) – Tel. 02/38240935 – www.cittamani.com

Cittamani è il ristorante della chef Ritu Dalmia, “diva” della ristorazione indiana, che ha scelto da un po’ di anni a questa parte Milano come città in cui far assaporare la cucina del suo paese, armonizzandola al gusto italiano. Il menù propone piatti tipici dalle varie regioni dell’India realizzati con ingredienti stagionali, ed è suddiviso tra “assaggi” e “piatti principali”, che possono, volendo, anche essere mangiati tutti insieme.

 

CIZ – cantina e cucina

Viale Premuda, 44 (Porta Vittoria) – Tel. 02/23189915 – www.cizcantinaecucina.it

Chiamato con il soprannome del suo titolare, Vincenzo Gautieri detto Ciz, il locale aperto su Viale Premuda è una tavola moderna dove fermarsi sia per un aperitivo o per un dopo cena – l’ingresso con il bancone e un paio di tavoli e sgabelli è l’ideale per questo – che per una cena vera e propria, all’insegna di una cucina che guarda alla tradizione meneghina senza disdegnare le tradizioni gastronomiche di altre regioni italiane. La carta è il risultato di un’attenta selezione di vini provenienti da tutto il mondo, principalmente di piccoli produttori. Troviamo circa 1.000 referenze con chiara indicazione di zona vitivinicola, azienda, annata e vitigno. Ricarichi nella norma e bella possibilità di bere al calice. Volendo i vini di Ciz possono essere acquistati pure attraverso il loro e-shop.

 

Cocciuto

Via Melzo ang. Via Spallanzani (Porta Venezia) – Tel. 02/36751178 – www.cocciuto.com

Questa insegna, che nel giro di un anno ha aperto tre locali a Milano, propone un’ampia scelta di pizze in perfetto stile napoletano: morbide, non molto ampie e con il bordo soffice e gonfio. Ventuno le scelte possibili: 19 inserite nel menù e 2 speciali che cambiando ogni giorno. Tra queste c’è sempre una proposta vegana. L’impasto è ottimo, ben lievitato e cotto bene. Quanto agli ingredienti per le farciture, nulla da segnalare: Cocciuto si è perfettamente allineato al trend del momento, quello dell’uso di prodotti ricercati, scelti tra le eccellenze del territorio italiano.

 

Crocca

Via Fiamma, 4 (Risorgimento) – Tel. 02/38295323 – www.crocca.it

Aperta nel 2020 a pochi passi dal Mercato del Suffragio, questo locale propone un’alternativa alla pizza napoletana che oramai spopola nella città meneghina. Crocca, controcorrente, offre una pizza sottile e croccante come quella che si faceva negli anni ’80 ai quali dichiarano apertamente di ispirarsi. La carta delle pizze, che dà 40 suggerimenti ai clienti, mescola i grandi classici di quei tempi (la capricciosa, la quattro stagioni, la diavola, quella con wurstel e patatine e quella con tonno e cipolla) con idee più moderne come la pizza con mortadella e granella di pistacchi e quella con capocollo e stracciatella fatta su salsa di pomodorini gialli.

 

Cru

Via Ugo Bassi, 24 (Isola) – Tel. 342/3040081 – www.crumilano.com

Il cuore pulsante di questa enoteca è Jacopo Ercolani, classe 1983, marchigiano di nascita e milanese di adozione. Dopo un passato nella comunicazione digital, ha intrapreso la strada dell’imprenditoria, buttandosi con tutto l’entusiasmo che può avere un ragazzo della sua età nel campo della ristorazione, ma non senza prima essersi procurato tutti le carte migliori per iniziare un’attività come questa. Un corso di sommelier alla Fisar e una mappatura minuziosa dei produttori di vini naturali, prima vicino casa sua, nella patria del Verdicchio, poi nel resto d’Italia. Le referenze sono numerose, ma si concentrano principalmente sui vini naturali, tra i quali anche alcuni orange e un paio di referenze imbottigliate a marchio proprio (un bianco, un Verdicchio dei Castelli di Jesi, e un rosso, un Montepulciano d’Abruzzo.

 

Daniel Canzian

Via San Marco, ang. Via Castelfidardo (Brera) – Tel. 02/63793837 – www.danielcanzian.com

Situato sulla splendida Via San Marco, dove una volta c’era il Naviglio della Martesana, Daniel Canzian si conferma un indirizzo di cucina gourmet dove la creatività è sempre al servizio della tradizione e della qualità della materia prima. La lista dei vini vanta presenze sia note che meno note di produttori italiani e stranieri dai ricarichi, però, un po’ alti.

 

Enoteca Naturale

Via Santa Croce, 19/a (Piazza XXIV Maggio) – Tel. 02/82770589 – www.enotecanaturale.it

Nella bella e ampia struttura che ospita Casa Emergency c’è da oltre un anno anche lo spazio per questa enoteca che, oltre a essere un’attività commerciale, condivide le stesse finalità del progetto di Gino Strada, ovvero aiutare le persone in difficoltà. L’enoteca, infatti, è una Srl benefit, una società a fini di lucro con statuto speciale che impone ai soci di promuovere attività di integrazione sociale, offrendo, così, la possibilità di prestare tirocinio formativo ai richiedenti asilo selezionati con il sostegno del Comune di Milano e devolvendo a Emergency una parte degli incassi. La carta dell’enoteca propone circa 200 produttori di vino naturale, selezionati dai tre soci che già lavoravano in questo settore. Ogni giorno sulla lavagna ci sono circa 15 etichette alla mescita, oltre alla possibilità di acquistare e bere tutte le bottiglie presenti esposte sugli scaffali.

Erba Brusca

Alzaia Naviglio Pavese, 286 (Chiesa Rossa) – Tel. 02/87380711 – www.erbabrusca.it

Lungo il Naviglio che esce dalla città conducendo a Pavia, laddove le case si diradano lasciando ampi spazi ai seminativi e ai parchi punteggiati da palazzi e industrie della periferia urbana, ha scelto di avere la sua sede da anni il progetto di ristorazione di Alice Delcourt, votato ai principi della sostenibilità e del km zero (alcune materie prime provengono dall’orto di proprietà) e alla valorizzazione di ingredienti e produzioni artigianali di tutta Italia. A questa filosofia si affianca una mano felice e precisa in cucina e una lista ben compilata, con etichette selezionate con cura, attenzione ai vini naturali e diverse presenze d’Oltralpe. Bella e ricercata anche la selezione di liquori e distillati. Ricarichi nella media.

 

Fud – Bottega sicula

Via Casale, 8 (Porta Genova) – Tel. 02/36527297 – www.fud.it

I siciliani si sa, sono persone generose e se non ne avete esperienza diretta, venite in questo locale per verificarlo: simpatia, calore e soprattutto porzioni che dire abbondanti è dir poco! Il menù è ricco e inviante di sfizi tipici siciliani, come i fritti, i panini di varie tipologie, i taglieri, ecc…, il tutto in un ambiente accogliente con un bel dehors su Via Casale.

 

La Cucina dei Frigoriferi Milanesi

Via Giovanni Battista Piranesi, 10 (Zona delle Regioni) – Tel. 02/39666784 – www.lacucinadeifrigoriferimilanesi.it

È più di un lustro che la sinergia fra i Frigoriferi Milanesi, polo culturale sorto sull’area industriale Bastogi, e la Trattoria del Nuovo Macello alimenta la proposta di questo moderno ritrovo del buon mangiare. Una cucina che parte dalla tradizione per rielaborarla in chiave moderatamente creativa, con una meritoria attenzione ai prezzi ben calibrati, con una proposta degustazione a 35 euro, peraltro non vincolante per l’intero tavolo. La carta dei vini è limitata in ampiezza ma vanta scelte pensate, senza i grandi nomi ma con piccole aziende di valore selezionate anche nel mondo dei “naturali”. Corretti i ricarichi.

 

Lievità

Via Carlo Ravizza, 11 (Wagner) – Tel. 02/91328251 – www.pizzeria-lievita.com

La sede di Via Ravizza, in zona Wagner, è stato il primo indirizzo di Lievità, una delle “pizzerie napoletane gourmet” più famose della città. Nota di merito innanzitutto per l’impasto, qui proposto in versione semi-integrale e integrale, che è risultato fragrante e leggero, e plauso per l’ottima selezione di materie prime che vengono utilizzate, come l’olio evo che cambia a seconda della pizza.

 

Manna

Piazzale Governo Provvisorio, 6 (Turro) – Tel. 02/26809153 – www.mannamilano.it

Manna, situato nel quartiere Turro, è l’idea culinaria dello chef Matteo Fronduti che propone una cucina stravagante, ricercata e ironica. La proposta del menù è un viaggio fatto di divertimento con proposte di una cucina non banale e scontata che fonde tecniche e ricerca con una sapiente dose di autoironia e trasgressione. I prodotti nobili vanno a braccetto con tagli poveri che si combinano in un gioco di consistenze e temperature, il tutto supportato da una selezione di vini ampia e ben strutturata, con un larga scelta per ogni regione e una selezione dedicata alla Francia con interessanti etichette.

 

Mater Bistrot

Via Pasquale Sottocorno, 1 (Porta Vittoria) – Tel. 02/91321602 – www.materbistrot.it

Bella scoperta questo bistrot situato in una traversa di Viale Premuda, a metà strada tra Porta Venezia e Porta Vittoria. Il menù è di impostazione moderna, con piatti sfiziosi e ben eseguiti, accompagnato da un’interessante carta dei vini che punta tutto sulle etichette naturali, biologiche e biodinamiche, con presenza di piccole cantine sia italiane che straniere che cambiano di frequente; ricarichi corretti.

 

Nun Taste of Middle East

Via Spallanzani, 36 (Buenos Aires) – Tel. 02/91637315 – www.nunmilano.com

Nun è l’evoluzione del kebabbaro di quartiere che propone diverse combinazioni di kebab di pollo, panini vegetariani e vegani, insalate e contorni tipici della cucina mediorientale, in una cornice ripulita, più moderna e fighetta, e con ingredienti di qualità. Nel menù c’è solo l’imbarazzo della scelta, tanto è varia la proposta. Da un espositore frigorifero a destra dell’ingresso si può scegliere il beverage: acqua, bibite analcoliche e qualche birra, per una proposta bevande proporzionata al menù food.

 

PaninoLab

Via Montevideo, 8 (Tortona) – Tel. 02/22220034 – www.paninolab.it

Continua a essere un valido punto di riferimento questa panineria 2.0 che ha fatto della qualità il suo punto forte. Insieme alla sede storica in zona di Tortona, ci sono altre due sedi, una ai Navigli e l’altra su Corso Magenta, quest’ultima aperta da non molto con annessa caffetteria. L’offerta è ampia e variegataa: oltre ai panini realizzati con il buon pane croccante e con poca mollica, ci sono anche i classici hamburger e i toast, nonché stuzzichini adatti pure per un aperitivo, come patate fritte, stick di mozzarella fritti, anelli di cipolla e bocconcini di pollo, e per finire alcuni dolci. Da bere, birre artigianali in bottiglia e alla spina, una piccola selezione di vini italiani, cocktail e bibite analcoliche.

 

Pasta Madre

Via Bernardino Corio, 8 (Porta Romana) – Tel. 02/55190020 – www.pastamadremilano.it

Questo locale situato in zona Porta Romana si conferma uno degli indirizzi più interessanti del quartiere grazie al grande lavoro dello chef e patron Francesco Costanzo e del suo team. La carta propone principalmente specialità del sud Italia, con una particolare attenzione alla Sicilia: ricette sempre ben eseguite, grande ricerca delle materie prime e pasta fresca fatta in casa. La lista dei vini è il risultato di un’attenta selezione di etichette soprattutto biologiche e biodinamiche, principalmente italiane ma pure con qualche bella referenza straniera; ricarichi nella norma.

 

Pasticceria Cucchi

Corso Genova, 1 (Colonne di San Lorenzo) – Tel. 02/89409793 – www.pasticceriacucchi.it

È sempre un piacere tornare in questa pasticceria milanese che è in attività da oltre ottant’anni. Qui si può fare colazione, mangiare qualche spuntino a pranzo oppure prendere un aperitivo, o anche semplicemente venire a comprare le paste della domenica. Il locale è dominato dal grande bancone a L presso il quale si può consumare, mentre un bello spazio all’aperto accoglie gli avventori durante la bella stagione.

Ratanà

Via Gaetano de Castillia, 28 (Isola) – Tel. 02/87128855 – www.ratana.it

Ratanà è l’emblema della trattoria moderna che propone una mirabile cucina milanese in un ambiente curato e accogliente. L’offerta è varia e si adatta alle diverse ore del giorno – pranzo con un menù apposito, la “schiscetta” per l’appunto, aperitivo e cena à la carte -, con ricette tradizionali a volte rivisitate in modo creativo, senza però alterarne mai l’equilibrio. La lista dei vini è completa e comprende numerose referenze di tutte le regioni italiane, oltre ad una buona selezione di vini francesi in cui spicca la scelta delle ottime bottiglie di Borgogna e Champagne. È disponibile pure una bella selezione di vini da dessert e molte referenze di liquori e distillati artigianali italiani e stranieri. È possibile acquistare i vini anche per l’asporto.

 

Tipografia Alimentare

Via Dolomiti, 1 (Turro) – Tel. 02/83537868 – www.tipografiaalimentare.it

Tipografia Alimentare continua ad illuminare il quartiere Turro attraverso il suo spirito e la sua fresca proposta da caffè francese, così come racconta Martina, proprietaria insieme alla madre Carla. TIPa, in gergo giovanile, muta a seconda del momento della giornata: si può venire dalla mattina per un caffè e un lievito, oppure si può assaggiare la loro proposta alternativa basata su vegetali e piccoli prodotti di alta qualità per pranzo, o, meglio ancora, per un aperitivo a base di formaggi e salumi accompagnati da un calice di vino naturale. L’ambiente è composto da un open space molto minimal, con sedie e tavoli che ricordano i periodi della scuola con macchine da scrivere, libri sulla gastronomia e quadri che cambiano con il tempo: e già, perché Tipografia Alimentare è anche un contenitore di ogni tipo di cultura e quindi spesso ospita mostre di piccoli artisti del territorio.

 

Trattoria Mirta

Piazza San Materno, 12 (Casoretto) – Tel. 02/91180496 – www.trattoriamirta.it

Indirizzo di lungo corso e di grande affidabilità nel tempo, Mirta ha un successo che non conosce pause. Quella che a prima vista potrebbe sembrare una trattoria “di quartiere” in realtà di quartiere non è, non solo per l’atmosfera più curata e dai particolari studiati, ma soprattutto per lo stile di cucina dal respiro vasto e curioso. Qui, infatti, si parte dai classici della tradizione lombarda per viaggiare in tutta Italia andando a pescare tra diverse produzioni d’eccellenza e presidi Slow Food, senza disdegnare le inflessioni di paesi lontani (non per nulla lo chef è di origini uruguayane).

Un posto a Milano

Via Cuccagna, 2 (Porta Romana) – Tel. 02/5457785 – www.unpostoamilano.it

La proposta culinaria è affidata all’estro di Nicola Cavallaro, uno chef con una grande esperienza nel mondo della ristorazione internazionale. I piatti cambiano spesso, seguendo i ritmi delle stagioni e la disponibilità del mercato, perché qui il menù si costruisce partendo, prima di tutto, dal rispetto della natura e dei suoi tempi. Ne consegue un’attenta scelta dei fornitori e delle materie prime, che vengono ben raccontate all’interno del menù stesso; come sono ben segnalate le pietanze vegane e vegetariane. Molto bella la vecchia cascina settecentesca sui cui giardini si affaccia la bella veranda da dove è possibile godere del verde e della natura anche in pieno inverno. Con il bel tempo, invece, si può approfittare dello spazio esterno grazie ai tavoli sistemati nelle due corti e accanto agli orti.

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